martedì 24 luglio 2018

E' stata mia. Ora è vostra.

Non so perché faccio così fatica a rispondere a chi mi chiede di cosa parla questo libro. Forse perché è una storia e come tutte le storie è tessuta di parole ed emozioni e le parole si possono descrivere, ma le emozioni? 
Come le racconti le emozioni? 
Le etichette non mi sembrano tanto di aiuto. Urban fantasy? Distopico? Romance? Non so se mi ritrovo.
Con i saggi è più facile: in questo libro parliamo di... e fai un bell'elenco degli argomenti.
Questa invece è una storia. Come si spiega una storia? Posso dire che dentro c'è l'amore di una figlia per un padre perduto e ritrovato, c'è l'amore di una giovane donna per un uomo, c'è l'amore che parla la lingua dell'amicizia. Ma c'è anche la lotta contro le ingiustizie e qualche lettore dice che è quella la storia. La ribellione. La scelta di resistere, la paura e il coraggio che qualche volta si colorano di eroismo. Io penso che la chiave sia l'amore, perché è l'amore che spinge i protagonisti lungo determinati sentieri. Sentieri che a volte avvicinano, a volte portano lontano. A volte portano proprio... oltre.
Se decidete di leggerlo poi fatemi sapere. Ogni volta che qualcuno mi scrive dopo averlo letto, scopro qualcosa di nuovo su questo libro, un dettaglio, un'interpretazione. D'altronde una storia non nasce una volta sola, quando viene scritta, nasce e rinasce ogni volta che viene letta. 
E' stata mia, ora è vostra.
Se la vorrete, buona lettura.